La motocicletta, spesso detta moto per brevità è un veicolo avente due ruote in linea provvisto di motore (solitamente a scoppio) in grado di sviluppare un potenza considerevole e di cambio
(solitamente a pedale), che, condotto da un guidatore, permette di muoversi autonomamente su una strada o su un altro terreno per ill trasporto di uno o due passeggeri. La motocicletta si
differenzia dagli altri veicoli a due ruote per la presenza di ruote di grande diametro, generalmente da 40 a 47 cm(16-18 pollici) e per il fatto che il serbatoio per il carburante sia
compreso tra la sella e il gruppo di sterzo, facendo si che il guidatore sia costretto stare cavalcioni sulla sella.
Cronologia
1868
Nel 1868
l’inventore francese Louis-Guillaume Perreaux inventò un veicolo a due ruote alimentato a vapore.
1885
Gottlieb
Daimler e Wilhelm Maybach, sono considerati i primi “inventori” della motocicletta, perché costruirono il primo prototipo di motoveicolo a due ruote, nel 1885 in un’officina di Cannstatt
1902
1902: la prima motocicletta Triumph. Una bicicletta con il motore
1906
Una delle prime con motore 3hp
1908
La famosa 3 1/2 cavalli con la forcella “rocking” a molla orizzontale
1912
Roadster TT. Un modello “pronto gara“
Anni ‘60-‘70
Un
cult per i ragazzi degli anni ‘60-’70 e un successone per la Piaggio: la Vespa
Adesso
Attuale
esempio di motocicletta
Come funziona
La motocicletta ha 2 ruote in linea e la stabilità del mezzo in movimento viene garantita dal principio di conservazione del movimento angolare . Le
variazioni di direzione della motocicletta vengono comandate tramite un manubrio , con sfruttamento degli effetti giroscopici causati dalla conservazione del movimento
angolare.
Nella motocicletta propriamente detta, il guidatore e l'eventuale passeggero siedono sul mezzo appoggiandosi su una sella , il guidatore utilizza il manubrio per l'appoggio delle
mani e per comandare, sul lato sinistro, l'eventuale frizione ; sul lato destro sono invece presenti i comandi relativi all'impianto frenante (relativo alla ruota anteriore e
talvolta alla frenata integrale) e all'acceleratore che regola la velocità. I piedi si appoggiano invece su apposite pedane, dalle quali il piede destro comanda il freno posteriore ed il sinistro
(ad eccezione dei veicoli a cambio automatico ) il cambio delle marce. In passato la posizione destra/sinistra dei due comandi a pedale era mutevole a seconda dei modelli.